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21/03/2018 - 25 marzo, Domenica delle Palme Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire.
Marco incomincia a raccontare la passione di Gesù con un'estrema precisione temporale.
Il punto di riferimento è la festa di pasqua.
Da questo versetto in poi indicherà non solo i giorni, ma anche l'avvicendarsi del dì e della notte.
Dopo aver cacciato i venditori dal tempio, Gesù incorre nella sua condanna da parte dei capi dei sacerdoti e degli scribi.
Anche qui vi sono scribi e sacerdoti, la volontà di farlo morire e la simpatia della folla.
Sin da subito è chiaro chi fossero i responsabili della condanna e della morte di Gesù.
Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa' che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. 04/04/2015 - Sabato Santo "La nostra vita non finisce davanti alla pietra di un sepolcro, la nostra vita va oltre con la speranza in Cristo che è risorto proprio da quel sepolcro.
Come cristiani siamo chiamati ad essere sentinelle del mattino, che sanno scorgere i segni del Risorto, come hanno fatto le donne e i discepoli accorsi al sepolcro all’alba del primo giorno della settimana".
Papa Francesco 03/04/2015 - Venerdi Santo "Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito". 02/04/2015 - Giovedi Santo Papa Francesco
"La stanchezza dei sacerdoti! Sapete quante volte penso a questo: alla stanchezza di tutti voi? Ci penso molto e prego di frequente, specialmente quando ad essere stanco sono io. Prego per voi che lavorate in mezzo al popolo fedele di Dio che vi è stato affidato, e molti in luoghi assai abbandonati e pericolosi. E la nostra stanchezza, cari sacerdoti, è come l'incenso che sale silenziosamente al Cielo. La nostra stanchezza va dritta al cuore del Padre. Se il Signore pensa e si preoccupa tanto di come potrà aiutarci, è perché sa che il compito di ungere il popolo fedele è duro; ci porta alla stanchezza e alla fatica. Lo sperimentiamo in tutte le forme dalla stanchezza abituale del lavoro apostolico quotidiano fino a quella della malattia e della morte, compreso il consumarsi nel martirio".
In alto i cuori, Sacerdoti 24/03/2015 - Anno Santo della Misericordia: 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione, l'8 dicembre e si concluderà il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre. Papa Francesco ne ha dato da l'annuncio il 15 marzo 2015 nella Basilica Vaticana, un Giubileo straordinario che Francesco vede come una opportunità attraverso cui “la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia”. leggi qui
servizio attivato il 15/6/1997 a cura di don Giovanni Benvenuto e don Gianfranco Falgari
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